 "logo.jpg"){kind=logo}
chips
Null
Pierluigi Calignano
Sleeping Structures: laboratorio sull'invisibile
Sleeping Structures: laboratorio sull'invisibile
Dal 29 luglio al 5 agosto 2012
Il laboratorio si propone di indagare l’invisibile come luogo del possibile, un territorio nel quale si possono percepire le infinite relazioni che di continuo ed in modo instabile si vengono a creare nel flusso del reale, della vita e dell’arte. Simile all’acqua o all’aria, al vuoto e allo spazio, l’invisibile è quel materiale che di continuo si modella elasticamente attorno agli oggetti e alle persone, tornando sempre puro e nuovo, lungo il ciclo di un’infinita trasformazione.
L’invisibile è la potenzialità, l’occasione, l’invenzione, l’atto compiuto o mancato, un luogo in cui tutto appare e si dissolve.
Durante il periodo del workshop, attraverso una serie di esercitazioni pratiche e
teoriche e l’utilizzo di mezzi tra i quali il disegno, la scrittura, la scultura e di materiali tra i quali il legno, la carta, l’argilla, si metteranno in evidenza le connessioni trascurate tra tutto ciò che è percezione e azione, atto creativo temporaneo attivo e passivo. Il fine sarà quello di dare origine ad un insieme di lavori e di operati che, attingendo dalla realtà ed intervenendo su di essa, la analizzeranno e scomporranno, fino a farla diventare specchio di se stessa e a farla sparire.
Pierluigi Calignano è nato a Gallipoli nel 1971, vive e lavora a Milano. Insegna Teoria del Colore presso l’ACME di Milano e collabora con il Dipartimento Educativo del museo MAGA di Gallarate. Mostre personali recenti: Salinger si legge a gennaio, MARS – Milan Artists Run Space, Milano, 2010; La prossima volta, Careof DOCVA per Teatro Elfo Puccini, Milano, 2010; mostre collettive: Quelli che restano, Spazio Oberdan, Milano 2011; La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano,2010. Residenze: Madeinfilandia 2011, Pieve a Presciano, Arezzo, 2011; Art Omi International Artist’s Residency, Omi International Arts Center, Ghent, NY, 2008.
L’invisibile è la potenzialità, l’occasione, l’invenzione, l’atto compiuto o mancato, un luogo in cui tutto appare e si dissolve.
Durante il periodo del workshop, attraverso una serie di esercitazioni pratiche e
teoriche e l’utilizzo di mezzi tra i quali il disegno, la scrittura, la scultura e di materiali tra i quali il legno, la carta, l’argilla, si metteranno in evidenza le connessioni trascurate tra tutto ciò che è percezione e azione, atto creativo temporaneo attivo e passivo. Il fine sarà quello di dare origine ad un insieme di lavori e di operati che, attingendo dalla realtà ed intervenendo su di essa, la analizzeranno e scomporranno, fino a farla diventare specchio di se stessa e a farla sparire.
Pierluigi Calignano è nato a Gallipoli nel 1971, vive e lavora a Milano. Insegna Teoria del Colore presso l’ACME di Milano e collabora con il Dipartimento Educativo del museo MAGA di Gallarate. Mostre personali recenti: Salinger si legge a gennaio, MARS – Milan Artists Run Space, Milano, 2010; La prossima volta, Careof DOCVA per Teatro Elfo Puccini, Milano, 2010; mostre collettive: Quelli che restano, Spazio Oberdan, Milano 2011; La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano,2010. Residenze: Madeinfilandia 2011, Pieve a Presciano, Arezzo, 2011; Art Omi International Artist’s Residency, Omi International Arts Center, Ghent, NY, 2008.
